La Cascata del TOCE

Nel comune di Formazza, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, si trova la Cascata del Toce, detta anche La Frua. Posta a 1675 metri sul livello del mare, con il suo salto di 143 metri, è la cascata più alta del Piemonte e d’Italia e la seconda cascata più alta d’Europa.

Un luogo bellissimo per un fuori porta, una passeggiata, un pic nic nella natura.

 

Da molti è considerata una delle più belle cascate delle Alpi, tanto per il suo salto poderoso quanto per le bellezze paesaggistiche dei dintorni. Le acque di questo sensazionale spettacolo naturale si lanciano nel vuoto raggiungendo un raggio d’ampiezza alla base di ben 60 metri e lo spettacolo è davvero scenografico.

In località Frua, sulla sommità della cascata, c’è un balconcino in legno, un fantastico punto d’osservazione proteso sopra il salto d’acqua.

Lì vicino si trova  l’hotel storico, costruito nel 1863 per accogliere gli appassionati di escursioni in montagna, che ancora oggi veglia sulla valle Formazza. Accanto all’albergo si trova inoltre la piccola Chiesa della Madonna della Neve risalente al 1621. Minuscola me di grande effetto.

Qui c’è anche un piccolo alimentari dove trovare prodotti tipici e souvenir e dove noi ci siamo riforniti con ottimi panini preparati al momento.

Una volta recuperato il nostro pranzo scendiamo per un breve tratto con l’auto lungo la strada, abbiamo parcheggiato vicino all’accesso al sentiero che porta alla base della cascata.

Immersi nel verde ci sediamo nell’erba ad aspettare che l’acqua inizi a scorrere e lo spettacolo abbia inizio. Questa meraviglia naturale, infatti, è visibile in tutta la sua maestosità solo per brevi periodi dell’anno in quanto a monte è stata realizzata la diga che forma il lago di Morasco e l’acqua è utilizzata per la produzione di energia elettrica.

E’ ora. La diga viene aperta, l’acqua inizia a fluire, in un primo momento si insinua nelle rocce, poi, man mano che la portata aumenta, tutto diventa più possente alla vista come all’udito.

L’ammiriamo prima da lontano, in tutta la sua maestosità, poi ci incamminiamo lungo il sentiero e ci avviciniamo e la cascata è sempre più imponente.

Ci troviamo un posticino, stendiamo la nostra copertina e ci facciamo il nostro bel pic nic quasi ai piedi della cascata con il rumore ridondante dell’acqua a farci compagnia.

Quanti ricordi qui. Da piccola, la domenica, venivamo spesso a fare pic nic alla cascata. Pensate che una volta ci siamo venuti ai primi di luglio con un bel sole cocente, ma c’erano ancora chiazze di neve qua e là. E noi bambini manco a darli via a giocare sulla neve in costume da bagno 😛

Era praticamente una vita (tipo anni luce) che non venivo quassù e Fabry non ci era mai stato.

Una scoperta/riscoperta che vale sicuramente la pena fare *_*

 

Curiosità

Non meraviglia di certo che questa cascata lasci un segno indelebile nel cuore e nella memoria di chi ha la fortuna di averla visitata, compresi personaggi illustri come Richard Wagner, Gabriele D’Annunzio, la Regina Margherita, De Saussure e Stoppani, che hanno lasciato entusiastiche descrizioni di quella che veniva già definita la più bella cascata delle Alpi.

 

E voi ci siete mai stati? La conoscete? Fatemi sapere nei commenti 🙂

 

 

Info pratiche

Come arrivare: dalla A26 proseguire lungo la superstrada del Sempione, direzione confine di stato, per poi prendere l’uscita per Crodo, a pochi pochi chilometri oltre Domodossola, e risalite la valle. Superate Baceno e Premia si entra in Val Formazza e si prosegue sempre dritti fino a scorgere la cascata. La cascata si trova nella frazione di Frua.

Per ulteriori informazioni sugli orari (che variano annualmente), potete consultare il sito della Comune di Formazza.

Trekking: dalla Cascata del Toce diversi sentieri proseguono verso i laghi alpini della Val Formazza: il primo che si incontra lungo il sentiero è il lago artificiale di Morasco, diga percorribile interamente attraverso un piacevole e suggestivo percorso che la costeggia; successivamente sul percorso si incontra il lago del Sabbione (2475 m). Attraverso il Passo del Gries (2463 m.) si passa, invece, dal Lago Sabbione alla Svizzera per poi rientrare nuovamente in Italia lungo il Passo S. Giacomo(2313 m). Sulla via del rientro si costeggia il Lago del Toggia (2191 m. s.l.m.) le cui acque vengono rigenerate dal sovrastante Lago Castel (2244).