Viaggio nell’arte impersonale di Mari del BUONO

Torno a parlarvi di Mari Del Buono, artista conosciuta a Camponovo durante la Varese Design Week, una donna che mi aveva davvero colpito, non solo per i suoi quadri, ma anche come persona e modo di porsi.

L’ho poi rincontrata Mari e abbiamo parlato un pomeriggio intero e mi ha invitato a al suo vernissage che è stato organizzato presso Mattavelli Eventi a Cavaria.

 

Arte. Luce. Natura.

L’Arte è quella di Mari. I suoi quadri esprimono energia, gioia e tanto amore. Ognuno può cogliere quel qualcosa che fa scattare dentro di sé un’emozione, che attrae la nostra interiorità.

La Luce è quella di Carlo Gamberoni, light designer, in quella che è una nuova collaborazione con Mari, la luce che va a intensificare ancora di più le sue opere. In un gioco di luci e colori bellissimo.

La Natura è quella di Mattavelli Eventi, che mette a disposizione la nuova location per eventi arricchita dalle sculture lignee di Massimo Mattavelli.

Una serata, un viaggio tra arte, luce e natura. Una location, una serra molto particolare, i bellissimi quadri di Mari del Buono, le luci che ne esaltano i colori, l’energia, le pennellate, i materiali. Camminare tra opere, piante, bambù e legno, tra candele e il rumore dell’acqua di piccole fontane è stupendo ed è un connubio perfetto da cui farsi sorprendere 💛

Una serata all’insegna dell’Art Experience a 360 gradi che mi ha davvero conquistata.

 

L’artista

Torniamo ora all’artista. La creatività Mari l’ha sempre avuta e coltivata, tra feste, teatro, casette di zucchero e soprattutto la pittura in una sua visione estremamente particolare ed impersonale come la definisce lei.

 

Mari che cos’è per te l’arte?

E’ attenzione nel vedere, nel percepire, nel sentire. E’ consapevolezza del nostro percorso personale. E’ amore. E’ energia. E la vita è energia.

 

Da dove viene l’ispirazione per dipingere?

Dalla natura che mi circonda, che è la più grande creatrice di opere) dalle emozioni che ci attraversano.

Per me l’arte rappresenta giochi di colore che attraggono e che possono cambiare nel tempo.

Quando inizio un quadro non so mai cosa verrà fuori: curve, morbidezza, rotondità. E’ tutto un divenire, c’è tanto istinto e spontaneità.

 

Tu ti senti indissolubilmente legata alle tue opere? Come ti fa sentire separartene?

Non c’è individualità nelle opere di Mari, dice che la sua arte impersonale non le appartiene: “Non è niente di mio, firmo a malapena i miei quadri. I quadri sono dell’altro, di chi li sceglie perché ci si ritrova, perché fa parte di un percorso e di una strada estremamente personale. Un quadro rappresenta la persona che lo sceglie.

 

Quali sono le cose importanti per te nel dipingere?

“Sicuramente essere fuori dagli schemi e l’espressione della personalità dell’altro che può andare oltre, non rimanere incasellata e costretta come spesso accade un po’ per tutto nella nostra società”

Sì perché Mari vuole essere com’è, fuori dagli schemi mentali che ci hanno inculcato e continuano ad inculcarci, quegli schemi che vengono dall’educazione, dalla società, dalla religione da mille cose, le stesse che ci intrappolano e ci rendono esseri troppo programmati. Quelli che ci controllano, ci dividono dall’altro e persino da noi stessi. Ci vuole unione, condivisione e amore.

“Poi i miei quadri vengono capiti? Non vengono capiti? Non importa”

Mari è così prendere o lasciare, a me personalmente questa sua schiettezza e il suo essere libera da schemi piace parecchio, mi ha colpita fin da subito!

 

Cosa rappresentano i cristalli?

“I cristalli rappresentano un percorso interiore per una verità profonda e di trasparenza verso se stessi.

 

Come è andata la serata del vernissage?

L’ho vissuto come un momento gioioso , di aggregazione, di condivisione e divertimento. Dove le persone potevano allo stesso tempo guardare e dimenticare i quadri, non c’era la prepotenza delle opere, ma il fondersi con il suggestivo ambiente che li circondava.

 

Che rapporto hai con Varese e il nostro territorio?

Cerco sempre di guardare con occhi nuovi quello che mi circonda, che sia il paese in cui vivo, la città di Varese e soprattutto la natura fonte inesauribile ispirazione. Vivo il momento e il presente e lo faccio anche con il territorio.

 

Hai un luogo del cuore qui in zona? Un luogo che ti fa stare bene?

La mia casa nel bosco! Perchè ha una magia unica, con il suo simbolismo, le sue particolarità e l’entrata con i quattro punti cardinali. Io qui sto bene.

 

Lei è Mari Del Buono, una donna con un’energia incredibile, un’artista nell’anima, di una spontaneità disarmante. Una donna che dipinge messaggi e riflessioni profonde per gli altri e per amore.

 

“Nessuno è depositario della conoscenza, per quanto sappia è come sapesse nulla. Ricordiamoci che la natura non necessita dell’uomo per funzionare, mentre l’uomo dipende da lei per vivere”

Mari Del Buono