Milano da scoprire: le GALLERIE D’ITALIA e la mostra Canova | Thorvaldsen

La città di Milano è una miniera di sorprese e le Gallerie d’Italia in Piazza Scala, polo museale e culturale di Intesa Sanpaolo, sono assolutamente da non perdere se siete in città!

Queste gallerie rientrano in un progetto intitolato, per l’appunto, “Gallerie d’Italia” che riuniscono importantissime opere d’arte in apposite gallerie dislocate, oltre che in Piazza Scala a Milano, anche a Napoli all’interno del Palazzo Zevallos Stiglian, a Vicenza nel Palazzo Leoni Montanari e da poco anche a Torino all’interno di Palazzo Turinetti.

I Palazzi che compongono le Gallerie sono stati una casa, un istituto di credito, un bersaglio per le bombe nella Seconda Guerra Mondiale, persino un laboratorio. Ma ancora oggi sono, prima di tutto, una banca (o uno scrigno). Di opere d’arte, di vite vissute, di storie dimenticate.

 

La sede delle Gallerie d’Italia a Milano

Le Gallerie d’Italia in Piazza Scala a Milano si trovano in quella che fu la Banca Commerciale Italiana, nel Palazzo Brentani, e nel Palazzo Anguissola Antona Traversi.

Un prestigioso complesso architettonico situato nel cuore della città, che custodisce circa 400 opere d’arte tra Ottocento e Novecento, e che accompagnano il visitatore in un percorso espositivo che attraversa due secoli di arte italiana.

Palazzo Brentani e Palazzo Anguissola Antona Traversi sono due dimore storiche, realizzate in stile neoclassico tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, affacciate in una delle vie più eleganti di Milano: via Manzoni.

All’interno di questa elegante cornice aristocratica, edificati entrambi da Luigi Canonica, è raccolta una collezione di opere che ripercorre la storia dell’arte dell’Ottocento, suddivisa in 13 sezioni e 23 sale espositive tra le quali perdersi ad ammirare tanti grandi capolavori.

Ci sono i bassorilievi in gesso di Canova, le tele di Boccioni, i dipinti di Hayez, Segantini, de Chirico, Gola e Previati e diversi quadri dell’Ottocento lombardo.

 

 

In questi prestigiosi palazzi, lunghi corridoi e sale più piccole si susseguono una dopo l’altra. Ogni area ha un tema differente, dai colori delle pareti alle decorazioni dei marmi, dagli stucchi agli specchi, dai pavimenti agli incredibili soffitti. Varietà e dettagli che caratterizzano ogni stanza del Palazzo e diventano essi stessi opere d’arte da ammirare *_*

Stanze incantate fatte di stucchi, finestre su giardini e lampadari di cristalli!

 

Tra queste sale è allestita anche la piccola e toccante mostra “Storie restituite”.

Un’mmersione fra gli scaffali di un archivio dell’EGELI (Ente gestione e liquidazione immobiliare) in cui vengono documentate le confische dei beni mobili e immobili a cui furono sottoposti fra 1939 e 1945 gli ebrei presenti sul territorio italiano rappresentano.

Attraverso il racconto di sei storie tra quelle conservate in archivio, si va a creare l’intreccio fra la dimensione storica e quella umana che scaturisce da queste carte. Nella sala si ascolta una voce, si guardano quegli scaffali e quei documenti che racchiudono storie, si riflette e si tramandano testimonianze.

 

Un ex banca-museo

All’interno della sede storica della Banca Commerciale Italiana, la cui edificazione si deve a Luca Beltrami, sono invece collocate le raccolte dei capolavori della storia dell’arte del Novecento della raccolta Intesa Sanpaolo.

Il progetto del palazzo venne affidato all’architetto milanese Luca Beltrami, già artefice della facciata di Palazzo Marino e del complessivo ridisegno di Piazza della Scala.

 

Beltrami curò anche gli interni e l’arredamento degli uffici, collaborando con l’ingegnere della banca, Giovanni Battista Casati. Per poter realizzare un progetto avanzato e moderno, l’ingegnere e il capo contabile, visitarono e studiarono le più moderne installazioni bancarie all’estero: da Francoforte a Berlino, da Dresda, a Monaco fino a Zurigo. E crearono un luogo elegante, raffinato e con tutte le modernità del tempo.

 

Sale, scaloni e un caveau pieno di tesori

Dove una volta c’erano le cassette di sicurezza dei clienti, oggi vengono custodite preziose opere d’arte contemporanea. Nel caveau sono in deposito circa 500 opere italiane del secolo scorso presentate a rotazione con allestimenti tematici che si rinnovano ciclicamente.

A volte il caveau si apre per visite ed eventi speciali, ma è possibile vedere l’ingresso che si trova nel sotterraneo, proprio di fronte al guardaroba. Buttateci un’occhiata, fa un certo effetto.

Salendo lo scalone si arriva al grande salone principale, ampio e luminoso, sormontato da un magnifico velario in vetro: un ambiente spettacolare che mette ancor più in risalto le opere in esposizione, tra archi, marmi, orologi e persino eleganti sportelli bancari.

 

La mostra “Canova e Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna”

La prestigiosa collaborazione con il Thorvaldsens Museum di Copenaghen e il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, il contributo di prestiti fondamentali concessi da importanti musei italiani e stranieri (tra cui gli Uffizi di Firenze, il Museo Nacional del Prado di Madrid, la Pinacoteca di Brera e la Pinacoteca della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, il Metropolitan Museum di New York, le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, la Gypsotheca Antonio Canova di Possagno…), ma anche da esclusive collezioni private, hanno reso possibile confrontare, per la prima volta in una mostra, i due artisti, seguendoli nel loro affascinante percorso biografico e creativo.

Un accostamento che vede Antonio Canova, il più famoso e celebrato scultore della sua epoca, accanto al rivale storico, il danese Bertel Thorvaldsen. Protagonisti e rivali sulla scena ancora grandiosa di una Roma cosmopolita dove hanno avuto modo di confrontarsi con i valori universali della classicità e dell’antico. Furono infatti riconosciuti e celebrati come i “classici moderni”, capaci di trasformare l’idea stessa della scultura e la sua tecnica, creando capolavori immortali che sono diventati celebri in tutto il mondo.

150 opere, diciassette sezioni tematiche evidenziano le figure dei due maestri, le caratteristiche del loro lavoro, raffrontati sugli stessi temi e soggetti della mitologia classica, come Amore e Psiche, Venere, le Grazie e Paride, insieme a ritratti, studi e bassorilievi.

Un vero olimpo di marmo, che ipnotizza con le sue linee morbide, la sua delicata incredibile grazia. Con ogni singolo profilo, ogni singola piega, ogni singola ombra, ogni singolo dettaglio.

Una meraviglia dietro l’altra…Un’intreccio stupendo tra storia, arte, scienza, bellezza ed emozioni.

Come non rimanerne totalmente incantati?

 

La mostra “Frammenti da Bisanzio” di Umberto Mariani

Andando alla scoperta degli altri ambienti e delle collezioni permanenti, io e Cristy, ci imbattiamo in questa mostra alquanto particolare, ma non priva di fascino.

Nella Sala delle Colonne è allestita questa mostra che rappresenta un suggestivo dialogo tra storia e presente, tra antico e contemporaneo. Quattordici lavori dell’artista Umberto Mariani sono posti a confronto con cinque opere tra 17* e 18*secolo selezionate dalla collezione di icone russe di Intesa Sanpaolo.

Il contrasto è originale, di forte impatto, tra astratto e mistico

 

 

Il giardino di Alessandro Manzoni

Aperto al pubblico dall’ottobre 2015, il giardino si trova tra la Casa del Manzoni e Palazzo Anguissola Antona Traversi. Un giardino nascosto nel cuore di Milano, dove è possibile passeggiare tra tigli, magnolie e sculture di arte contemporanea. Lo potrete anche ammirare da diverse angolazioni mentre visitate le varie sale del museo.

 

Credetemi, il palazzo al suo interno è davvero una chicca. Ogni angolo schiude una magia diversa, ambienti pazzeschi, opere meravigliose e un tripudio di dettagli che cattureranno il vostro sguardo.

Una gioia per gli occhi e anima! ♥️

 

E voi conoscevate questo museo? Ci siete mai stati?

 

 

 

 

Info pratiche

Dove: Piazza della Scala 6 Milano

Come arrivare: la fermata della metropolitana più vicina è Duomo, sulle linee rossa M1 e gialla M3.

Orari: da martedì a domenica dalle 9:30 alle 19:30, giovedì dalle 9:30 alle 22:30. Chiuso il lunedì.

Ingresso: biglietto congiunto valido per la visita alle mostre e alle collezioni permanenti intero 10€, ridotto 8€, ridotto speciale 5€. Per maggiori info potete consultare il sito ufficiale delle Gallerie d’Italia

 

Che ne dite di scoprire altri tesori nascosti di Milano?

PALAZZO MORANDO

CHIESA DI SAN MAURIZIO