On the road USA: istruzioni per l’uso

Viaggiare negli Stati Uniti è un’esperienza pazzesca, dico davvero. Ciò che colpisce sin dal primo momento sono gli spazi sconfinati, le strade in mezzo al nulla che sembrano non avere mai fine. Lungo la strada si fanno incontri inaspettati, si ammirano paesaggi, ci si ferma, si accelera, si rallenta. Si è liberi di gestire il tempo come più ci piace e questo è un vantaggio da non sottovalutare, specialmente quando si esplorano nuove terre.

 

Ma come si organizza on on the road negli Stati Uniti?

Mettetevi comodi, in questo articolo ho cercato di raccogliere tutti i passaggi, i consigli, le info e le dritte per organizzare al meglio il vostro viaggio “sulla strada”.

 

Viaggio on the road negli States: i documenti

Per organizzare un viaggio negli Stati Uniti, che sia on the road o meno, la prima cosa da fare è assicurarsi di avere i documenti necessari.

Per quanto l’era digitale ci venga in aiuto io stampo tutti i documenti di cui ho bisogno. Non si sa mai che il telefono si spenga nel momento del bisogno o che non ci sia la connessione per aprire le mail o si blocchi qualcosa.

 

Passaporto

Lui proprio non può mancare! Senza non si parte, quindi è il primo documento da mettere nello zaino. Ogni tanto andate a sfogliarlo per controllare la data di scadenza e magari sognare un poco riguardando i timbri dei paesi visitati. Il passaporto da aprile 2016 deve essere elettronico, dotato di microchip e dati biometrici. Controllate quindi che sulla copertina compaia il simbolo “e-passport”.

Vi lascio il link alla pagina della Polizia di Stato con la procedura per richiedere un nuovo passaporto.

 

Esta

L’Esta, Electronic System for Travel Authorization, è un’autorizzazione elettronica necessaria per ottenere il Visa Waiver Program, ossia l’ingresso senza visto negli States.

Per ottenerlo basta semplicemente collegarsi al sito internet https://esta.cbp.dhs.gov/esta/ e compilare la domanda in tutti i suoi campi.

La domanda va ovviamente compilata prima di partire per gli USA. Sebbene non esista un vero e proprio termine entro il quale presentare la richiesta, è comunque consigliabile muoversi con un po’ di anticipo (un mese prima solitamente è sufficiente). La procedura, in ogni caso, è quasi sempre immediata e solitamente si conclude in non più di 72 ore. Noi abbiamo ottenuto le nostre autorizzazioni nel giro di poche ore: stampatele e portatele con voi in viaggio.

Il costo è di 14$ e ha una durata di 2 anni.

Da sottolineare che l’ottenimento dell’ESTA non garantisce al 100% di poter entrare nel paese, ma solo l’autorizzazione a farlo. Saranno poi gli agenti alla dogana in ingresso ad ammettervi ufficialmente ed è tutto a loro discrezione.

Cosaaaa? Sì, è stata esattamente la mia stessa reazione la prima volta che ho chiesto lumi sull’Esta anni fa. No panic, una volta a destinazione davanti consegnate i documenti all’agente, seguite le istruzioni per impronte e foto, rispondete alle domande e sarete ammessi.

 

Patente

Il 12 marzo 2014 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diramato una circolare intitolata “Circolare con patente italiana negli Stati Uniti”, in cui si legge chiaramente come il riconoscimento dei documenti di guida negli USA non sia regolato in modo uniforme su tutto il territorio, ma sia demandato alla legislazione dei singoli Stati.

In sostanza, ogni Stato USA può decidere liberamente se accettare la licenza italiana o richiedere invece il permesso internazionale di guida. Inoltre il riconoscimento di tali documenti può essere in alcuni casi soggetto a specifiche condizioni: come il periodi di tempo (30 giorni, 90 giorni, 6 mesi o in qualche caso un intero anno) oppure la tipologia di visto turistico o adempimento del modulo Esta.

Per completezza d’informazione, vi lascio il link ad un documento presente nel sito ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Al suo interno troverete elencati tutti i documenti validi per la guida in ciascuno degli Stati Uniti d’America.

Ecco il link all’ Elenco MIT

Spesso, vista la difficoltà di capire chiaramente tute le diverse legislazioni, si consiglia di richiedere comunque la patente internazionale indipendentemente da quale Stato Americano si visiti.

Per richiedere la patente internazionale basta andare in una scuola guida dove penseranno a tutto, oppure armarsi di santa pazienza e recarsi in motorizzazione.

Le tempistiche per ottenere la patente di guida internazionale sono di circa 10 giorni (anche se andando direttamente alla Motorizzazione ci vuole meno tempo); per quanto riguarda il prezzo siamo attorno ai €100 con le autoscuole, mentre rivolgendovi alla Motorizzazione il costo è inferiore (attorno ai €50), non essendoci spese di commissioni. Se avete intenzione di rivolgervi ad una scuola guida, il consiglio è quello di richiedere più preventivi per confrontare il rapporto qualità/prezzo.

 

Assicurazione Sanitaria

È obbligatorio fare l’assicurazione sanitaria prima di partire per un viaggio on the road in America? No, la risposta è no. Ma è fortemente consigliato!

L’assicurazione medica è fondamentale negli Stati Uniti visto il loro sistema sanitario nazionale. Per i pochi che ancora non lo sapessero, l’assistenza medica negli Stati Uniti, anche quella di primo soccorso, è a pagamento e costosissima, nulla a che vedere con i nostri ticket. Partire senza una buona assicurazione medica sarebbe del tutto sconsiderato. Senza, rischiereste di spendere una vagonata di soldi per le eventuali cure mediche ricevute (toccando ferro che non succeda nulla eh).

Ci sono moltissime compagnie, anche online, che offrono un’ottima copertura assicurativa personalizzabile in base alle vostre esigenze, a costi più o meno contenuti. Molto importante è sceglierne una che offra assistenza 24h24 e con pagamento diretto delle prestazioni, in modo tale da non dover anticipare nemmeno le spese. Tra le maggiori e più affidabili compagni ci sono Europ Assistance e Columbus Assicurazioni.

 

Viaggio on the road negli States: il noleggio auto

Scegliete un mezzo confortevole visto che dovrete passarci molte ore, quindi un occhio al budget e uno al comfort. Valutate il consumo (occhio alla cilindrata!) e all’itinerario. Pensate se avrete sterrati da percorrere nei parchi, come per esempio nella Monument Valley.

Una volta fatti i conti e deciso la categoria dell’auto, prenotate per tempo per non rischiare di rimanere a piedi. Le maggiori compagnie di Rent a Car in America sono: Avis, Alamo, Dollars, Hertz, Europecar, Budget e Thrifty.

Importante è ricordare che per noleggiare un’auto in America è necessaria una carta di credito. Le carte di debito infatti non vengono accettate da tutte le compagnie. Sia al momento della prenotazione online che al ritiro dell’auto, vi verrà chiesto di esibire la carta di credito ed è preferibile che il titolare della carta coincida con colui che guiderà l’auto.

 

Gli optional e i costi aggiuntivi

Partiamo presupposto che il navigatore non é indispensabile, ma è sicuramente molto utile: vi permetterà di risparmiare del tempo e di viaggiare piú tranquilli. Se avete un app con navigatore aggiornato con le mappe del paese che visiterete e una connessione internet potete eventualmente depennare questa voce dalla vostra lista e rendere il vostro viaggio un po’ più low cost.

Le distanze da coprire negli States durante il tour possono essere toste. Se decidete quindi di dividere le ore con il vostro compagno di viaggio, sappiate che questo comporta un costo aggiuntivo.

Ritirare l’auto in una città e consegnarla in un’altra farà aumentare il preventivo. Non è detto però che ai fini del vostro tour non si riveli comunque la scelta migliore, l’importante è saperlo prima e valutare!

Altro costo aggiuntivo è l’assicurazione. Ora è vero che tutti abbiamo un budget e cerchiamo di risparmiare dove si può, ma le assicurazioni sono fondamentali, tutt’altro che superflue. Per carità si spera sempre non succeda mai nulla, ma in questi casi, percorrendo tanti chilometri l’imprevisto può capitare. Quindi sarebbe un vero peccato rovinarsi la vacanza per poche decine di euro in più.

 

Importante

Al momento del ritiro auto, prima di firmare i documenti, ricordate di controllare che le voci presenti sui documenti combacino con quanto avete richiesto e rispecchino quanto da voi pagato.

Inoltre vi proporranno quasi sempre di fare un upgrade di categoria pagando un supplemento, magari dicendovi che la categoria che avete scelto in quel momento non è disponibile. Rifiutate cordialmente e insistete, la vostra auto apparirà all’improvviso come per magia.

Proveranno a vendervi altri servizi e starà a voi dir di no, stampandovi in inglese i documenti che avrete ricevuto al momento della prenotazione online e spiegando che non vi serve altro.

Ricapitolando: prenotate col giusto anticipo, scegliete l’opzione a chilometraggio illimitato e non dimenticate la copertura assicurativa!

 

La benzina

Questa è la bella notizia: fare benzina in America ha un costo molto più basso rispetto all’Italia e considerate le numerose miglia da percorrere durante il tour in auto, non si può che esserne felici!

Tenete presente che nei centri abitati e nelle grandi città si trovano numerosi rifornitori di benzina, mentre fuori città invece è necessario prevedere che ci saranno tratti di strada non altrettanto serviti (con conseguente aumento del prezzo che comunque rispetto all’Italia rimane basso) per cui assicuratevi di avere il sempre il serbatoio pieno. Stesso discorso si verifica in prossimità e all’interno dei Parchi Nazionali: il prezzo sale.

Negli States le aree di servizio sono esclusivamente self service e per quanto riguarda il pagamento, tutte le stazioni di rifornimento hanno la colonnina per il pagamento con carta di credito.

Se volete pagare in contanti solitamente bisogna entrare nel supermarket/ufficio e comunicare al negoziante il n° della pompa di riferimento e quanto volete fare di benzina. Se non sapete esattamente a quanto ammonterà l’importo da pagare nessun problema: pagate la cifra approssimativa (es. 50$) e una volta finito, comunicate l’importo esatto al benzinaio che controllerà, vi farà la ricevuta di quanto speso e vi darà il vostro resto.

 

Se vi chiedono di lasciare “in pegno” la carta di credito non lasciatela, vi diranno che è obbligatorio,  non lo è. Se fanno storie o cambiate benzinaio o rimanete voi con la vostra carta di credito mentre il/i vostro/i compagno/i di viaggio fanno il pieno. Se siete soli non lasciatela, oramai si sa i furbi sono ovunque!

La benzina viene misurata in galloni: 1Gal = 3.79 Lit

 

Viaggio on the road negli States: come costruire l’itinerario

Una delle scelte più difficili nell’organizzazione di un viaggio on the road negli Usa è la scelta delle mete da includere nell’itinerario. In un Paese immenso come gli States non è possibile visitare tutto di una zona o saltare da una parte all’altra del Paese avendo 15-20 giorni a disposizione.

Un suggerimento sempre valido è quello di fare una scrematura. Cartina alla mano segnatevi le tappe che per voi sono imperdibili e cominciate a fare una prima selezione. In questa fase due sono gli aspetti importanti da considerare: le distanze e il periodo del viaggio.

 

Valutate bene tempi e distanze

Con Google Maps e mappe cartacee iniziate a farvi un’idea del percorso che volete fare: la vecchia e cara “cartina” aiuta ad avere un’idea complessiva del luogo e delle distanze, mentre Google Maps è preziosissimo per calcolare il tempo di percorrenza da un punto A a un punto B, inserendo anche punti intermedi. Ricordate che seppur preziose non possiamo prendere queste informazioni come oro colato: potreste trovarvi su strade in condizioni imprevedibilmente lente o difficoltose, come un passo montano o la periferia di una metropoli all’ora di punta.

Chi se lo scorda più il traffico sul tratto di autostrada che sfiora Salt Lake City: un’ora di incubo allucinante!

Morale della favola non fatevi spaventare dai lunghi tragitti, ma non sottovalutare neppure le tempistiche reali di percorrenza 😉

Detto questo lasciate anche spazio alle deviazioni inaspettate, alle decisioni improvvisate e alla spontanea curiosità del “Cosa ci sarà laggiù?”.

 

Viaggio on the road negli States: aerei e hotels/motels

Sia col fai da te che tramite agenzia solitamente è bene acquistare i biglietti aerei molti mesi prima, soprattutto se si viaggia in alta stagione e si hanno date precise da rispettare. Muovendovi prima avrete modo di confrontare tratte e costi e spesso si riescono a trovare dei prezzi “umani”.

Per chi ama il last minute o viaggia in bassa stagione (fortunelli 😉 ) potete sicuramente trovare buone offerte anche pochi mesi prima della partenza o le offerte dell’ultimo secondo.

Stessa discorso per gli hotels: se si viaggia in alta stagione per le soste nelle metropoli come vicino o dentro ai parchi è meglio prenotare molti mesi prima. Le camere vanno via come il pane e i prezzi arrivano alle stelle! Quindi per risparmiare pensateci per tempo.

Anche qui poi ci sono i più “avventurosi” che preferiscono improvvisare e decidere il percorso direttamente sul posto.

Noi preferiamo pianificare le tappe del viaggio da casa e prenotare le sistemazioni in cui alloggiare, risparmiando qualche soldino ed evitare anche di perdere tempo prezioso a cercare un hotel in alta stagione che abbia una camera libera…daremmo entrambi di matto.

Obbligatoria è la carta di credito al momento del check-in che viene sempre strisciata come cauzione.

 

Viaggio on the road negli States: le strade

Negli USA, quasi tutte le strade e autostrade sono gratuite. Attenzione però ad alcuni ponti (es. Golden Gate a San Francisco in entrata verso la città) ad alcuni tratti sparsi per il Paese. In alcuni casi il pagamento delle toll roads avviene mediante sito internet dedicato, in altri casi ci sono i caselli dove pagare il pedaggio.

Le strade prendono un nome diverso a seconda della tipologia: le Interstate sono le strade che collegano tra loro i vari stati e si riconoscono perché rinominate con “I” e un numero progressivo (es. I-6); le Freeways sono le strade statali all’interno di ogni stato; le Hightways sono il corrispettivo delle nostre autostrade, vengono indicate in verde e le uscite stradali sono numerate in modo progressivo per facilitare il riconoscimento della propria uscita; Junction sono invece i raccordi stradali.

Da sapere: non tutte le strade e le autostrade americane sono illuminate. Cercate di evitare quindi di guidare di sera per evitare di ritrovarvi su strade che non conoscete nel buio più totale.

 

America’s Byways

Con il termine America’s Byways si intende un sistema di 150 strade riconosciute ufficialmente dallo United States Department of Transportation raggruppate in due classi ovvero le National Scenic Byways e le All-American Roads. Il suddetto riconoscimento viene concesso quando la strada possiede almeno una o due caratteristiche specifiche tra l’interesse archeologico, culturale, storico, naturale, ricreativo o paesaggistico. Il Governo americano ha predisposto un programma di tutela nei confronti di determinate strade che possono avere un’importanza notevole dal punto di vista del paesaggio, della storia o della cultura dello Stato americano.

Noi ne abbiamo percorsa qualcuna ed è semplicemente meraviglioso guidare  su queste strade panoramiche *_*

 

Viaggio on the road negli States: segnaletica

In alcuni Paesi può essere un problema, negli Stati Uniti la situazione non è così drammatica, ci sono segnali che da noi non esistono, ma vi basterà fare un po’ di attenzione e informarvi prima della partenza: è sempre una buona cosa e giusta conoscere le regole della strada del paese in cui siete diretti. Potete trovare consigli per gli Stati Uniti su USA.gov.

 

Qui riporto i più importanti:

No turn on red: NON potete girare a destra con semaforo rosso (eh sì, perché là, girare a destra, solitamente, è consentito anche col rosso)

Left turn yield on green: apprestandovi a svoltare a sinistra, dare precedenza a chi proviene nel senso opposto

Car pool lanes: segnale che indica corsie destinate a vetture che trasportano almeno due persone

inoltre

  • è vietato sorpassare gli scuolabus in sosta con i lampeggianti accessi;
  • ci si può ritrovare ad incroci dove tutte le strade hanno il cartello di stop, la precedenza si dà in base l’ordine d’arrivo
  • le cinture di sicurezza obbligatorie anche nei posti dietro
  • è assolutamente vietato parlare al cellulare o scrivere messaggi mentre si è al volante
  • non parcheggiate vicino agli idranti: è vietato
  • i pedoni hanno sempre la precedenza ed è obbligatorio fermarsi

(questo anche in Italia, ma da noi si tende a giocare a “tira sotto il pedone”. Negli USA invece è facile essere fermati e beccarsi una bella multa per non averlo fatto.)

Mi raccomando rispettate nella maniera più assoluta i limiti di velocità!

Qui sa fa sul serio, la stradale non scherza mica: abbiamo visto con i nostri occhi auto della polizia sbucare all’improvviso in posti in mezza al nulla e fermare il trasgressore in un nano secondo.

Le multe, specialmente quelle per eccesso di velocità, sono salate e se non le saldate immediatamente e prima della vostra partenza, potreste vedervi negare un futuro accesso o il rinnovo dell’ESTA fino a due anni.

E se vi fermano?

A noi fortunatamente non è mai successo e si spera non accada a nessuno, ma può capitare. In questo caso fermatevi immediatamente a bordo della strada e aspettate con le mani in vista sul volante che l’agente si avvicini al vostro finestrino. Avete presente i film o le serie tv? Ecco non scendete dall’auto che poi gli agenti si allarmano!

 

Viaggio on the road negli States: il fuso orario

Nel vostro itinerario, per esempio, potrà capitare sicuramente di fissare per il pomeriggio una visita guidata in uno stato diverso da quello da cui partirete al mattino. Bene, non dimenticate che da uno stato all’altro degli USA spesso cambia anche il fuso orario. Può sembrare un’ovvietà ma non poche persone si sono ritrovate dinanzi ad un appuntamento perso proprio per questo motivo. Pertanto fate bene i vostri calcoli prima di mettervi in viaggio e tutto andrà secondo programmi.

Come ben sapete gli Stati Uniti sono un territorio molto vasto,per questo vi si possono trovare ben sei diversi fusi orari (di seguito sono riportati rispetto all’Italia (GMT +1):

EAST COAST -6   CENTRALE – 7   MONTAGNE -8   WEST COAST -9   ALASKA -10  HAWAII -11

 

L’ora legale entra in vigore la seconda domenica di marzo mentre l’orario solare torna la prima domenica di novembre. Per quanto riguarda l’Arizona, i territori Navajo si distinguono dal resto dello Stato poiché utilizzano l’ora legale.

 

Viaggio on the road negli States: telefono e internet

Valutate se le eventuali promozioni in roaming del vostro operatore italiano si applicano anche agli USA (es: noi avevamo usufruito della promo Tim in Viaggio Pass 20€ per 30 giorni con 10 giga, 500 minuti di telefonate e 500 sms), se invece la vostra permanenza è superiore ai 30 giorni, un’alternativa può essere quella di acquistare una SIM locale.

Il Wi-Fi è disponibile in molti luoghi gratuitamente (aeroporti, hotel, bar, ristoranti, centri commerciali, stazioni di servizio, ecc…) ma ricordate che non vi potrà accompagnare ovunque: in alcune aree, soprattutto nei parchi nazionali, può capitare di non avere campo.

 

Viaggio on the road negli States: consigli

Gran bella cosa Google Maps, ma avete presente le cartine? Ecco, hanno quel non so che di magico… Io le adoro e le uso ancora oggi: guai per me non aver una mappa cartacea!

Potete segnare l’itinerario, prendere nota di dove siete, improvvisare delle variazioni che altrimenti sfuggirebbero con il GPS. E quando tornerete a casa, vi basterà sfogliarle per riportare alla mente nostalgici ricordi di viaggio.

Vestitevi a strati e portate pochi capi per ogni temperatura: la distanza coperta è talmente vasta che vi troverete a vivere più stagioni durante lo stesso viaggio.

Camminate: cercate di bilanciare spostamenti e soste, in modo tale da avere modo di poter visitare i luoghi che volete vedere non solo passando in auto. Fate due passi nel paesino sperduto nel West o fermatevi ai view point sulle highways: alcuni vi sorprenderanno! Inoltre nei parchi ci sono innumerevoli trail per immergersi totalmente nella natura, prevedete di farne qualcuno, anche breve, non ve ne pentirete.

Fate sosta ai Visitors Center e agli info point sia delle città che dei Parchi Nazionali, oltre a sgranchirvi le gambe sono luoghi estremamente interessanti dove poter recuperare mappe, volantini, coupon sconto e dove poter chiedere info ai rangers che solitamente sono gentilissimi e disponibili a dare indicazioni e consigli.

Verificate giorni e orari di apertura delle varie attrazioni: certo un viaggio on the road significa anche imprevisti, cambiare rotta, fare una sosta in più… Verissimo! È anche vero, però, che se c’è qualcosa a cui si tiene particolarmente è bene verificarne la fattibilità. E poi i luoghi più visitati, fanno il tutto esaurito con mesi d’anticipo. Meglio informarsi prima che rimanere delusi poi…

Fate scorta di acqua! Sì i supermercati ci sono, ma se dovete affrontare qualche ora di auto intervallate da visite nei parchi, magari nella stagione calda, berrete spesso quindi due bottigliette non bastano fidatevi. Entrate in un Safeway, in un Wallmart, in un Dollar e comprate una bella confezione da 24 bottigliette (per loro è la confezione più piccola) a un prezzo irrisorio. Avrete la scorta ed eviterete di pagare un sacco di soldi per una bottiglia d’acqua. Voilà 😉

Vi segnalo che in molti motel è disponibile un distributore di ghiaccio che vi consentirà di ricaricare la vostra provvista in modo da tenere cibo e bevande sempre freschi anche durante i lunghi tragitti.

Consegna rental car: le aree di consegna dei rental car, sono spesso delimitate da una sorta di barriera appuntita a scomparsa. Noi lo abbiamo scoperto nel nostro ultimo on the road perché in quelli precedenti avevamo consegnato l’auto direttamente presso gli hotels.

Sembrerà banale, ma al momento si rimane spiazzati: che si fa, passiamo? E se buchiamo tutte le gomme?? Immaginate il disastro?!

Poi per sicurezza abbiamo chiesto al signore che presidiava l’uscita, che un poco divertito, ci ha spiegato che proseguire in avanti non crea problema perché la barriera è a scomparsa. Il problema nasce se invece si fa retromarcia perché la barriera non scompare ma taglia di netto le ruote nel giro di pochi secondi. Ahhhh ecco il barbatrucco:)

Di norma ci sono dei cartelli con scritto “Do not backup”, cioè “Non fare retromarcia”. Ma può capitare come nel nostro caso che il cartello non ci sia e che il dubbio di procedere o meno prenda il sopravvento su di voi. Quindi sapevatelo 😉

 

La musica: musica e asfalto vanno a braccetto e visto che trascorrerete molto tempo al volante createvi la vostra colonna sonora con canzoni a tema e canzoni preferite da scaricare sullo smartphone oppure da portare con voi su una chiavetta USB. Una volta tornati a casa e riascoltando la tal canzone vi ritroverete in un lampo in quel luogo, in quel tratto di strada, nello stesso mood *_*

 

Innamoratevi: sì innamoratevi di un paesaggio, dei colori, delle città, dei parchi, della gente, delle culture diverse dalle nostre, delle emozioni che provate, di quello che state vivendo! ❤

 

 

Beh ora siete pronti per il vostro fantastico on the road 😉

Buona strada!

 

Ps se vi viene in mente qualcosa da aggiungere scrivetelo nei commenti 😉