Un borgo romantico: ORTA SAN GIULIO

Il borgo

Definito “l’acquerello di Dio”, Orta, è uno dei luoghi più romantici del Piemonte (per me uno dei luoghi più romantici per eccellenza).

Ricco di tesori artistici, questo borgo affacciato sul lago, regala scorci meravigliosi e scenari da favola. E’ così bello perdersi per le sue strette viuzze tra i palazzi signorili di epoca rinascimentale e barocca, le botteghe artigiane e i negozi di antiquariato.

 

Villa Bossi

Uno dei palazzi che più merita una visita è l’attuale sede del municipio, Villa Bossi, accessibile da un portoncino in ferro battuto che affaccia sulla via centrale del paese. Purtroppo non è possibile visitare le sale interne, oggi adibite a uffici comunali, ma la vera perla di questa villa è il bellissimo giardino che lambisce il lago diventando una terrazza dalla vista sensazionale.

Un panorama che ha stregato scrittori e artisti, come dimostra la statua bronzea intitolata Il quadro perfetto” realizzata dal tedesco Carl Heinz Schroth.

 

Piazza Motta

Continuando la passeggiata si arriva in Piazza Motta, cuore e suggestivo salotto di Orta, dove spicca il palazzo della Riviera di San Giulio, detto anche Broletto, risalente al 1582, con i suoi splendidi affreschi e la piccola torre campanaria.

Bella, colorata e piena di vita, sulla piazza si affacciano locali e botteghe dove assaggiare o acquistare prodotti tipici ?

 

Chiesa di Santa Maria Assunta

Si trova in cima alla “Salita della Motta”, una strada in pietra e ciottoli, fiancheggiata da magnifici palazzi storici.  Una volta entrati  si resta incantati ad osservare i bellissimi affreschi che decorano l’abside e la tela del Procaccini raffigurante San Carlo alla processione della peste di Milano.

Incamminandovi verso la chiesa, sulla destra, trovate Casa Marangoni, la casa più antica di Orta, conosciuta con il nome curioso de La casa dei Nani per le quattro piccole finestre che si trovano sopra l’architrave di legno. La casa dalle colonnette in pietra è decorata da tre affreschi: L’Annunciazione, L’Ascensione e la Madonna con Bambino.

Non dimenticate di guardare il panorama: dal sagrato della chiesa si ha un bello scorcio a sfioro sui tetti del borgo e sul lago *_*

 

La passeggiata lungolago

Da qui si può ridiscendere e percorre Via Giuseppe Fava, una bella stradina pedonale alberata. Lungo la passeggiata è impossibile non fermarsi a curiosare oltre i cancelli di ferro battuto dove si aprono meravigliosi giardini privati affacciati direttamente sull’acqua.

Oppure salire più su, fino al Sacro Monte, che domina il borgo dall’alto e dal quale si ha una vista mozzafiato.

 

Il Sacro Monte di Orta

Definito da Nietzsche uno dei luoghi “più suggestivi del mondo” e dichiarato Patrimonio Unesco, il Sacro Monte di Orta, è luogo di fede e meta di pellegrinaggio. Le sue 20 cappelle ricche di affreschi e statue in terracotta a grandezza naturale, raccontano la vita di San Francesco d’Assisi.

Il percorso si snoda tra boschi di faggi, tigli e pini, nella Riserva Naturale del Sacro Monte. Si passeggia tra rigogliosa natura, affacci spettacolari e affreschi di Morazzone, Della Rovere, Nuvolone, Legnanino, Cantalupi, e culmina nel punto più alto, dove si trova la Chiesa di San Nicolao.

C’è una pace e un’armonia indescrivibile quassù.

 

Isola di San Giulio

L’affaccio da Piazza Motta  incanta sempre e incornicia in uno sguardo le acque smeraldo del lago e l’Isola di San Giulio: un acquerello perfetto che sembra dipinto e rimasto immortalato nel tempo. Semplicemente incantevole! Dal piccolo porticciolo partono diverse imbarcazioni che, in pochi minuti, portano i visitatori su questa perla del lago d’Orta.

Avvicinarsi all’isola ha qualcosa di intrinsecamente suggestivo, un piccolo lembo di terra ricoperto di case e oggi abitata solo più da una donna e 74 monache di clausura,

La prima cosa che vi affascinerà è l’elegante Basilica di San Giulio in cui sono conservate le spoglie del santo. Costruita in stile romanico barocco, ha al suo interno diverse opere e affreschi molto interessanti.

Uscendo dalla Basilica di San Giulio non potrete fare altro che imboccare la stradina lungo il perimetro dell’isola . Punteggiata da qualche negozietto e ristorante, il percorso pedonale, è un susseguirsi di palazzi che furono dimore di canonici, di lussureggianti giardini e di cortili.

Qui tutto è un richiamo alla meditazione e al silenzio, ci sono cartelli che riportano citazioni in diverse lingue come “Ascolta l’acqua, il vento, i tuoi passi…” o “Se arrivi ad essere ciò che sei, sei tutto“. Estremamente poetico!

Nel cuore dell’isola svetta l’Abbazia Benedettina Mater Ecclesiae. Il monastero (che non è visitabile all’interno) ospita le monache di clausura che si dedicano a diverse attività, fra cui la preparazione del “pane di San Giulio“.

 

La leggenda

Un’antica storia narra che l’Isola di San Giulio era bella quanto estremamente dannata, un tempo era solamente un’isola dominata da serpenti e mostri, uno scoglio completamente disabitato che cambiò la sua sorte con l’arrivo di San Giulio nel 390, che attraversò le acque del lago sul suo mantello e guidato nella tempesta dal suo bastone. E’ qui che fondò la chiesa nella quale scelse poi di essere sepolto.

 

Un posticino che quando lo lasci inevitabilmente ci lasci il cuore e non vedi l’ora di tornarci, per respirare quella sua atmosfera di altri tempi e riempire gli occhi di panorami incantevoli.

Un posticino che è suggestivo in qualsiasi stagione: più vivace d’estate, un po’ malinconico d’inverno, ma che mantiene sempre la sua aurea romantica ♥️

Ci si innamora sempre di Orta, ogni volta che ci si torna *_*

 

Come arrivare

Il lago d’Orta si può raggiungere in auto percorrendo l’Autostrada A26 in direzione Gravellona Toce, uscendo a Borgomanero e seguendo le indicazioni per Gozzano, arrivando così a Orta San Giulio.

Il lago d’Orta dista 135 chilometri da Torino, 70 da Milano, 80 chilometri da Milano Linate e 42 da Milano Malpensa. Per arrivare in treno la stazione più vicina è quella di Orta-Miasino sulla linea Novara-Domodossola.

Parcheggi a pagamento in prossimità del centro storico, uno all’aperto e uno sotterraneo.