CONEY ISLAND: l’altra NEW YORK tra storia, miti e curiosità

Coney Island, l’altra New York

La spiaggia di sabbia ampia e lunga, il lungomare con la passeggiata in legno, le giostre del Luna Park, negozietti e chioschi, la frenesia in estate, la quiete in inverno, un’atmosfera retrò e rilassata… Siamo ancora a New York?

Incredibilmente la risposta è sì! 😍

Coney Island è un lembo di terra e spiaggia situato nell’estremità meridionale di Brooklyn. In questo piccolo fazzoletto di terra troverete molti richiami ad un’epoca che ha contribuito a fare la storia non solo di questa città ma di tutto il mondo.

Lasciare Manhattan e arrivare a Coney Island dopo 45 minuti di metropolitana è come affrontare un viaggio nel tempo. Ci si lascia trasportare sul vagone che taglia Brooklyn, si attraversa il Manhattan Bridge ammirando il mitico Brooklyn Bridge, si sbircia il quartiere mentre ci si dirige verso l’oceano, e quando si arriva alla fine della sua corsa, al capolinea, fuori dai finestrini del treno spuntano le grandi attrazioni dello storico e celebre parco giochi.

 

Un po’ di storia

A Coney Island, tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 vennero aperti ben tre parchi divertimenti, Dreamland Park, Steeplechase Park e il famoso Luna Park, quello che poi è diventato uno dei simboli di questo luogo.

Negli anni ’20 era il posto preferito delle famiglie newyorkesi che si riversavano a Coney Island per trascorrere una giornata in spiaggia, qualche ora di relax e divertimento lontani dal caos della città.

Coney Island era la più grande area di divertimenti del paese, attirando milioni di visitatori ogni anno.

Non solo fasti, ma anche momenti bui: tutto cambiò con l’arrivo della Grande Depressione quando il Luna Park smise di funzionare e Coney Island fu progressivamente abbandonata.

Negli anni ’80 si pensò persino di smantellare il parco divertimenti e di costruire abitazioni per i meno abbienti. Fortunatamente il progetto non venne approvato, anche perché non era possibile rimuovere le principali attrazioni del Luna Park, ormai considerate classificati nel registro nazionale dei luoghi storici.

Nel 2000, grazie ad un consorzio di aziende miste pubbliche-private (tra le quali la ditta italiana Zamperla, leader nella realizzazione di giostre) che decise di investire in maniera importante nell’area, iniziarono i lavori di riqualificazione della zona e nel 2010 il parco venne riaperto più bello che mai. E oggi è ancora lì, con il suo inconfondibile skyline a far da cornice a Coney Island.

 

Perché si chiama “Coney Island”?

Il quartiere si chiama Coney “Island” perché in passato era davvero un’isola che è stata collegata alla terraferma alla fine del Settecento. Ci sono però altre due versioni in merito al nome…

Secondo alcune fonti il nome Coney deriverebbe dalla parola olandese Konjn, coniglio. Sembra che all’epoca della fondazione di New Amsterdam i conigli fossero particolarmente numerosi nella zona. Altre teorie legano il nome Coney alla tribù di nativi americani Konoh, che pare abitasse l’area a sud di Manhattan prima dell’insediamento olandese.

 

La Boardwalk di Coney Island

Fosse per me basterebbe la sua Boardwalk per andare a trascorrere qualche ora a Coney Island. Una passerella in legno lungo l’oceano che ad ogni passo sembra rilasciare e condividere un po’ della storia che ha vissuto e continua ad avere un fascino particolare *_*

Il lungomare che collega le spiagge attigue di Coney Island e Brighton Beach prende il nome di Riegelmann Boardwalk, in onore dell’ex Presidente del distretto di Brooklyn, Edward J. Riegelmann, che promosse e guidò la sua costruzione fino all’inaugurazione del 1923.

Lungo la passerella in legno di circa quattro chilometri si susseguono un’infinità negozi, caffè, chioschetti e attrazioni turistiche che vanno dal New York Aquarium fino all’MCU Park, stadio dei Brooklyn Cyclones, squadra che milita in una serie minore di baseball.

 

L’oceano e la grande spiaggia

Coney Island ha una lunghissima spiaggia di sabbia molto frequentata dai Newyorkesi. La classica spiaggia americana che si vede nei film: ampia, con le torrette di guardia dei baywatch, campi da beach volley, pallamano e pallacanestro e con la polizia che gira con i quad.

C’è perfino qualche temerario che fa il bagno nelle acque gelide dell’Atlantico…

Quando ci siamo stati noi, in una calda mattina di agosto, non ho resistito e ho ‘puciato’ giusto i piedi…brrrrr che fredda!!😮

 

Il Luna Park di Coney Island

Il nome Luna park, da cui poi hanno preso il nome tutti gli altri, deriva proprio dal parco inaugurato a Coney Island nel 1903 e chiamato così in onore della sorella del proprietario, Luna Dundy.

Tra il 1880 e la seconda guerra mondiale fu il più grande parco di divertimenti degli Stati Uniti, oggi, Luna Park è diventato una vera istituzione e rimane uno dei più autentici parchi divertimento degli Stati Uniti.

 

Le tre giostre storiche

The Wonder Wheel

The Wonder Wheel è la famosa ruota panoramica d’acciaio di Coney Island costruita nel 1918 e inaugurata nel 1920. Questa signora dal fascino vintage pesa 200 tonnellate, è alta 46 metri ed è l’unica ruota panoramica al mondo ad avere 16 cabine che invece di essere fisse scorrono sui binari.

 

The Cyclone

Il roller coaster The Cyclone, costruito nel 1927 è una delle montagne russe in legno più antiche e ancora funzionanti degli Stati Uniti. Per gli amanti delle montagne russe vi aspettano 26 metri di altezza per 800 metri di lunghezza…e attenzione, raggiunge 97 km/h!

 

The Jump Parachute

Il Jump Parachute, chiamato anche la “Torre Eiffel di Brooklyn”, è stato costruito per la Fiera del Mondo di New York del 1939 nel Flushing Meadows Park nel Queens, e fu poi trasferito nel parco divertimenti Steeplechase nel 1941.

La torre del salto con il paracadute non è più utilizzabile da parte dei visitatori dal 1964, ma ancora svetta sulla Boardwalk di Coney Island.

 

New York Aquarium

Situato sul lungomare Riegelmann a Coney Island, il New York Aquarium, è il più antico acquario degli Stati Uniti. Aperto inizialmente nel 1896 nell’ex forte circolare Castle Garden di Battery Park a Manhattan, è stato poi trasferito dal 1957 a Coney Island.

Oltre alla visita e alle tante attività proposte per i bambini, l’acquario organizza mostre e eventi che intendono diffondere consapevolezza ambientale sui problemi dell’oceano e i suoi abitanti.

 

Coney Island Museum

Questo minuscolo museo all’ultimo piano del più antico edificio monumentale del quartiere conserva amorevolmente fotografie e manufatti dell’epoca in cui Coney Island era la principale attrazione estiva della città. Una collezione curiosa e stravagante di cimeli del parco divertimenti e un’infinita raccolta di oggetti vintage.

 

Nathan’s Famous

Coney Island non ha il primato solo per aver inventato il primo luna park della storia, ma qui pare sia stato inventato anche il primo Hot Dog “americano”.

Le famose e antiche salsicce dalla Germania migrarono negli Stati Uniti insieme ai primi tedeschi che cercavano fortuna e una vita diversa in America. Qui in brevissimo tempo divennero molto popolari e particolarmente apprezzate.

Nel 1867 fu aperto a Brooklyn, da Charles Feltman, il primo punto vendita di salsicce di maiale cotte su un piccolo fornelletto a carbone. La leggenda (una delle tante in verità) vuole che la ricetta originale del famoso panino sia stata ideata nel 1916 dalla moglie di Nathan Handwerker, Ida, immigrati polacchi che diedero vita ad una piccola attività di rivendita di hot dog a Coney Island situato ancora oggi all’angolo tra Surf Avenue e Stillwell Avenue.

Combinando la ricetta base con quella segreta speziata della nonna di Ida, sono nati i weiner “stile kosher” di carne di manzo, quelli che tutto il mondo conosce ancora oggi!

Nathan’s Famous diventa in breve tempo un’icona di New York e in seguito di tutti gli Stati Uniti!

 

International Hot Dog Eating Contest

Il famoso Hot Dog Eating Contest organizzato da Nathan’s si tiene a Coney Island ogni 4 luglio dal 1916. Durante la competizione internazionale i concorrenti si sfidano fino all’ultimo hot dog: il vincitore è colui che in dieci minuti riesce a consumare quanti più hot dog possibili. Il primo vincitore fu l’immigrato irlandese Jim Mullen a vincere con 13 hot dog.

Ma sappiate che siamo arrivati a quota 76 panini in dieci minuti 😳

 

 

Altre curiosità su Coney Island

The Big Borough

Tra i cinque quartieri (borough) di New York, Brooklyn è il più popoloso e ospita una popolazione di circa 2,5 milioni di abitanti. Se fosse una comunità a sé stante, Brooklyn sarebbe la terza città più popolosa degli Stati Uniti d’America!

 

Coney Island e il cinema

Coney Island è stata sempre molto amata dal mondo del Cinema, che l’ha scelta come location principale di molti film 🎬

Qualche esempio: Il piccolo fuggitivo del 1953, Io e Annie di Woody Allen del 1977, I guerrieri della notte del 1979, Nove settimane e mezzo (1986), Little Odessa del 1994, He got game di Spike Lee (1998), Requiem for a Dream del 2000 e infine Wonder Wheel del 2017, sempre di Woody Allen. Ma ce ne sono molti altri 😉

 

Coney Island Film Festival

Ogni anno, tra settembre e ottobre, il Sideshows by the Seashore di Coney Island ospita un festival cinematografico che celebra le produzioni di film indipendenti di tutto il mondo. Gli appassionati di cinema accorrono da tutta la città per assistervi.

 

Coney Island ha contribuito a ispirare Disneyland

Walt Disney e suo fratello Roy visitarono Coney Island nel giugno del 1953 per raccogliere idee per il parco divertimenti della California che stavano progettando. Sono rimasti colpiti dal proprietario Ed Schott e lo hanno invitato a fornire consulenza sul loro progetto. In una conferenza stampa di Cincinnati, la Disney ha affermato che il consiglio di Schott è stato “molto prezioso” per rendere Disneyland un successo.

 

Il fantasma delle montagne russe

Sembra che tra chi assiste ad un’esibizione al Riverbend Music Center c’è chi ha sentito una sorta di rumore come di movimento in picchiata… Il padiglione del concerto si trova su un terreno che un tempo apparteneva a Coney Island ed era occupato dalle montagne russe Wildcat e Shooting Star.

 

Il ristorante sotto il lungomare

Tra i tanti ristoranti presenti c’è il Ruby’s Bar & Grill sito al civico 1213 della Boardwalk, che rappresenta una pietra miliare della zona in quanto è in attività dal 1934. Oltre a essere stato scelto da Woody Allen come location per il suo film “La ruota delle Meraviglie” e alle prelibatezze che offre, è l’unico posto dove si possa camminare “sotto” il lungomare, in quanto il soffitto è costruito con le stesse assi di legno originali degli anni ’20 di cui è fatto il lungomare stesso.

 

Il bagno di Capodanno

Tutti gli anni a Coney Island viene organizzato un freddissimo bagno di Capodanno nell’oceano, a cura di The Coney Island Polar Bear Club, storica organizzazione balneare invernale degli Stati Uniti. In questa occasione un gruppo di donne e uomini impavidi si gettano nelle gelide acque di gennaio circondati da un pubblico festoso, le cui grida di incoraggiamento contribuiscono all’atmosfera della giornata.

 

La Parata delle Sirene

Ogni anno, infatti, il primo sabato dopo il solstizio d’estate si svolge la Coney Island Mermaid Parade, la “Parata delle sirene di Coney Island”.

Si tratta della più grande parata d’arte di tutti gli Stati Uniti e, sicuramente, della sfilata più stravagante di New York, con persone vestite da sirene, tritoni e mitologiche creature marine. A completare il tutto, carri allegorici, auto d’epoca e mezzi galleggianti ispirati all’antica mitologia del mare.

Questa manifestazione mette insieme arte e creatività, alimentando l’autostima degli abitanti del quartiere a cui è legata e permettendo agli artisti newyorkesi di esprimersi al meglio.

 

Coney Island e il baseball

Coney Island ha anche una tradizione legata al Baseball: la sua squadra Brooklyn Cyclones gioca nella Minor League Baseball.

 

Il Sukkot

Se il tempo lo consente, nella seconda metà di ottobre durante i giorni della ricorrenza ebraica di Sukkot (cioè la “Festa delle Capanne”), centinaia di famiglie di ebrei ortodossi si trovano a celebrare l’importante ricorrenza con i loro bambini lungo l’ampia spiaggia di Coney Island che, in questo periodo dell’anno, è solitamente deserta.

 

La furia di Sandy

La zona di Coney Island, come la restante costa meridionale di Brooklyn, è stata una delle zone gravemente colpite dall’uragano Sandy nel 2012, che abbattendosi sulla costa con raffiche di vento a 144 chilometri all’ora, ha causando vittime, inondazioni, edifici crollati e storici blackout 😢

 

Il libro di poesie

Celebrata in qualche modo anche da Lawrence Ferlinghetti, il poeta della Beat Generation scomparso all’età di 101 anni, nel suo libro A Coney Island of the Mind: 48 poesie dedicate ad emozioni che appaiono come un luna park dell’anima.

 

 

Coney Island è lontanissima dai grattacieli e dagli eleganti quartieri residenziali di Manhattan e non ricorda neppure i classici edifici in brownstone che caratterizzano alcune zone di Brooklyn. Ha un fascino tutto suo, a tratti decadente, un’atmosfera vissuta che conserva memoria della sua storia travagliata 💛
Se siete tra i tanti convinti che New York non sia solo Manhattan e volete scoprire altre zone della Grande Mela prendetevi una mattinata o una giornata per visitare questo luogo mitico che per anni ha incarnato il sogno americano 🤩

 

 

Da “New York“, il romanzo di Edward Rutherfurd:

[…] Chiunque avesse visitato il posto mezzo secolo prima, quando era un villaggio in riva al mare, sarebbe rimasto sorpreso nel rivederlo adesso. Prima ci si imbatteva in una giostra, quindi in un ottovolante, poi in teatrini per spettacoli vaudeville e parchi dei divertimenti. Alla fine del diciannovesimo secolo, in una giornata d’estate si potevano registrare oltre centomila visitatori. Adesso era possibile raggiungere Coney Island persino con la metropolitana. […] Percorsero la boardwalk, la passeggiata lungomare costruita con assi di legno, che passava davanti al Brighton Beach Hotel, poi continuarono sull’Oriental Boulevard […]

 

 

 

 

 

Info utili

Come arrivare

In metropolitana: linee Q e F fino alla West 8th Street Station, linee D, F, N e Q fino a Coney Island-Stillwell Avenue Station

In autobus: Linea B36 fino a Surf Avenue e West 8th Street, Linea B68 fino a Neptune Avenue e West 8th Street

Il viaggio in metro è molto bello, in quanto per passare da Manhattan a Brooklyn (e viceversa al ritorno) le metro D, N e Q attraversando il Manhattan Bridge regalano una spettacolare vista sul Ponte di Brooklyn. Inoltre la metro permette di vedere buona parte del quartiere in quanto a un certo punto la metro non è più sotterranea e riemerge in superfice.

Arrivare a Coney Island con i mezzi è molto facile si può tranquillamente utilizzare la metro card.

 

Periodo di apertura

Il Luna Park inizia a funzionare tra la fine di marzo e l’inizio aprile e chiude l’ultimo weekend di ottobre. Rimane aperto tutti i giorni dal Memorial Day (27 maggio) fino al Labor Day (2 settembre), e nel restante periodo osserva dei giorni di chiusura.

 

Ingressi

Come solitamente avviene per tutti i Luna Park, anche a Coney Island si entra gratuitamente e poi si paga per fruire delle giostre e dei giochi che si sceglie di provare. Avete diverse possibilità: acquistare un certo numero di crediti da utilizzare per le singole attrazioni, optare per i pass giornalieri che danno l’accesso illimitato a “quasi tutto”, oppure utilizzare un pass per New York.

Per controllare gli orari di apertura del Luna Park: sito del Luna Park

Se volete vedere il sito del New York Aquarium: sito ufficiale

Per info sul Coney Island Museum date un’occhiata qui

Per conoscere meglio Coney Art Walls: curiosate qui

 

Tip

In estate, periodo di maggior affluenza, per godervi la zona senza il caos di centinaia di persone,  arrivate la mattina presto 😉

 

 

 

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