Il LAGO DEI CAVALLI: un angolo di paradiso in Valle Antrona

Situato nel cuore della Valle Antrona, in Val d’Ossola, nella conca di un antichissimo lago glaciale di montagna del Piemonte, c’è un meraviglioso angolo di paradiso, meta imperdibile per gli escursionisti e gli amanti della natura…

E’ il Lago dei Cavalli, uno specchio d’acqua di un colore particolare tra il turchese e il verde acqua così inteso da sembrare quasi irreale

La sua bellezza è sconcertante, ha un effetto quasi ipnotico tanto non si riesce a smettere di guardarlo da ogni angolazione possibile!

 

La Valle Antrona

Un fazzoletto di terra, completamente montuoso, che si estende su una superficie di circa 141 km2, profondamente segnato dal corso del torrente Ovesca e contornato da cime maestose ed imponenti: è questo il territorio della Valle Antrona, una delle sette valli che si dipartono dall’Ossola, nella provincia piemontese del Verbano-Cusio-Ossola.

La caratteristica di questa splendida valle consiste nel fatto che conserva i suoi caratteri primitivi, originari e ancora selvaggi, nonostante l’attività dell’uomo sia stata comunque presente e solerte, manifestandosi prima nello sfruttamento minerario dei luoghi, ricchi di giacimenti di ferro, e successivamente nella colonizzazione idroelettrica, che ha sfruttato i cinque laghi del reticolo idrografico locale.

Dal 2009 la Regione Piemonte ha istituito il nuovo Parco Naturale della Valle Antrona, un’area protetta di cui fanno parte diversi laghi artificiali: Cingino, Campliccioli, Camposecco, il lago di Antrona e il Lago Alpe dei Cavalli.

Antrona è un territorio dalle antiche tradizioni, dai villaggi tipici e dal meraviglioso paesaggio che alterna incantevoli boschi di betulle e larici a meravigliosi laghi di montagna. L’atmosfera che si “respira” percorrendone i sentieri, circondati da un silenzio a cui non si è abituati, è quasi magica e irreale *_*

 

Un po’ di storia

Anticamente il lago occupava l’intera piana poi, a causa dell’erosione del cordone morenico che ne costituiva l’argine naturale, il bacino scomparve, lasciando spazio ad una vallata verde e paludosa, utilizzata per far pascolare i cavalli e gli altri animali da soma che venivano usati per il trasporto delle merci a valle.

Questo fino a quando, tra il 1922 ed il 1926, il periodo della cosiddetta “colonizzazione idroelettrica dell’Ossola”, venne costruita una diga che chiuse la pianura, ripristinando il bacino idrico.

Lo sbarramento, leggermente curvo e a gradoni, fu realizzato con il pietrame ricavato dall’esplosione di una mina nella conca dell’antico lago.

Pensate che le acque della diga alimentano la Centrale di Rovesca, dopo aver percorso una galleria di derivazione lunga 3600 metri e una condotta forzata lunga 1600 metri! :O

 

Il trekking al Lago dei Cavalli

L’Alpe Cheggio

Per arrivare al Lago dei Cavalli si arriva all’Alpe Cheggio dove si viene accolti da un piccolo e grazioso villaggio di antiche baite e fienili in serpentino (la “roccia verde” di Antrona) costruite intorno ad un seicentesco oratorio dedicato a San Bernardo.

Da qui ha inizio la suggestiva passeggiata ad anello che circonda il lago.

 

La passeggiata sulla diga

Una volta attraversata la manciata di casette in pietra in pochi minuti arriviamo alla Diga dove si ha una prima visuale di questo angolo incantato di Piemonte che spazia fino alla sponda opposta *_*

La vista è stupenda con il lago incastonato nel mezzo delle montagne che lo abbracciano e immerso in una natura rigogliosa *_*

Grazie al vicino parcheggio la passeggiata sullo sbarramento è di facile accesso quindi adatta a tutti.

 

Passeggiate e sentieri

Dalla diga ci sono diverse possibilità per visitare quest’area:

  • proseguire all’avventura andando ad esplorare le montagne che circondano la zona
  • seguire i vari sentieri che portano ai rifugi
  • percorrere il giro ad anello del lago
  • fare una camminata tranquilla lungo la sponda sinistra del lago

Noi abbiamo, volendo fare una tranquilla passeggiata in mezzo alla natura, abbiamo optato per quest’ultima opzione.

 

La passeggiata sul lato sinistro del lago

Una volta attraversato il muraglione della diga vi ritroverete sulla sponda sinistra del lago a seguire un sentiero quasi pianeggiante con solo qualche lieve saliscendi, qualche pietra e qualche tratto fangoso in corrispondenza dei ruscelli e le cascatelle che si tuffano nel lago.

Attraversiamo un bosco lussureggiante immersi fra larici, rododendri, pini e farfalle.

Poco più avanti una fresca fontana offre la possibilità di rinfrescarsi e rabboccare la borraccia.

Il sentiero diventa poi un suggestivo passaggio nella roccia che regala un susseguirsi di scorci meravigliosi! *_*

 

La spiaggia

Una volta arrivati sul lato opposto alla diga decidiamo di abbandonare per un momento il sentiero e scendere all’ampia spiaggia di sassi e terra bagnata per avvicinarci all’acqua e ammirare l’incantevole panorama anche da quella prospettiva…

Qui ci si sente più minuscoli circondati dai mille toni di verde smeraldo che colpiscono gli occhi e il cuore

Cielo e acqua giocano con riflessi unici, diversi a seconda della luce e l’angolazione in cui ci si trova.

Chi vuole può fermarsi alla spiaggia per una sosta, fare un (rispettoso!) pic nic o rilassarsi.

Noi siamo tornati sul sentiero e troviamo un particolare cartello con l’illustrazione di un viso che soffia, lì vicino una cavità dalla quale sale aria gelida, una cosa curiosa che ho subito ribattezzato il “Soffio delle Fate” 😀

Sul nostro cammino troviamo anche una ranocchia per niente impaurita da noi umani.

Proseguiamo il percorso che si allontana un poco dallo specchio d’acqua regalando comunque scorci stupendi!

Attraversiamo il ponte sul torrente Loranco e continuiamo a salire leggermente fino ad arrivare ad un promontorio che permette di avere uno splendido colpo d’occhio sull’intero Lago dei Cavalli, un vero panorama da cartolina *_*

Qui, spaparanzate e pacifiche, troviamo una decina di enormi mucche di razza Pezzata Rossa libere al pascolo con le quali faccio subito amicizia 🙂

Però queste Mu se la passano proprio benone eh: aria buona, erba fresca e una vista wow 😀

 

Arrivati a questo punto a voi la scelta: proseguire e completare il giro, oppure tornare indietro seguendo il percorso dell’andata.

Noi per questa volta riprendiamo lo stesso sentiero a ritroso, la parte più impegnativa la percorreremo la prossima volta 😉

 

Il trekking sul lato destro del lago

Il giro in senso antiorario del lago inizia poco prima della diga seguendo il cartello “Giro del lago”.

Vi accorgerete che si tratta di un sentiero alquanto ripido e stretto che vi farà salire rapidamente in quota, con un dislivello di circa 325 metri regalando meravigliosi scorci dall’alto.

Inoltre fino all’Alpe Teste Inferiore sono presenti alcuni tratti esposti e guadi di torrenti dove la corrente è abbastanza forte.

Sicuramente un percorso emozionante per il quale però è bene essere preparati e consapevoli che non è adatto a tutti.

 

Il Rifugio Città di Novara

Il punto di appoggio per le escursioni al Lago dei Cavalli è il Rifugio Città di Novara all’Alpe Cheggio, situato a 1474 metri, all’ingresso del parco naturale. Qui è possibile alloggiare oppure semplicemente gustare i piatti tipici della Val d’Ossola.

Noi abbiamo pranzato qui con un bel piatto di polenta e selvaggina 😉

Questa passeggiata ci è piaciuta davvero. Nella giornata in cui siamo stati qui eravamo davvero in pochi e abbiamo potuto goderci in tranquillità il panorama incantato e la natura incontaminata di questo piccolo angolo di paradiso nelle montagne piemontesi, a pochi passi da casa ♥️

 

Chi di voi conosceva già questa vallata?

 

 

 

 

 

 

 

Info pratiche

Dove

Il lago fa parte del comune di Antrona Scheranco che si trova in Valle Antrona, nella Val d’Ossola, Piemonte

Come arrivare

Per raggiungere il Lago dei Cavalli bisogna percorre l’autostrada A26 in direzione Gravellona Toce, uscire a Villadossola, seguire le indicazioni per la Valle Antrona e proseguire poi verso l’Alpe Cheggio, continuando per la diga dell’Alpe Cavalli.

Nota bene: l’ultimo tratto si strada è un poco insidioso, con una serie di tornanti e la carreggiata stretta tanto che in alcuni punti ci passa un’auto alla volta, ma ci sono delle rientranze e basta fare attenzione.

Dove parcheggiare

Una volta giunti all’Alpe Cheggio vi ritroverete in un piccolo paesino di una manciata di baite, dove è disponibile un primo parcheggio. Proseguendo sulla strada con l’auto potrete arrivare alla seconda area di sosta, ubicata proprio vicino alla diga. Sono entrambi gratuiti. Nei weekend e nei periodi di alta stagione è consigliabile arrivare di buon ora altrimenti si rischia di non trovare posto.

Il trail

Il trail completo ha una lunghezza di 8km con un dislivello di 325 metri.

La durata del giro del lago è stimata in circa 3 ore 3 ore e mezzo, ma dipende dal passo, dalla resistenza di ognuno e dalle soste.

Il percorso che abbiamo fatto noi è facile, adatto a tutti, ma non è fattibile con passeggini e sedie a rotelle.

 

E per mangiare?

Ci si può organizzare con un pranzo al sacco o, in alternativa, all’Alpe Cheggio, è presente il Rifugio Novara e un altro ristorantino dove potrete gustare piatti della tradizione ossolana.

 

Spero che questo articolo vi sia di ispirazione per una futura gita fuori porta…in questo caso zaino in spalla e buona passeggiata! 🙂

 

 

Altri posti bellissimi della Val d’Ossola:

VOGOGNA: un piccolo angolo di Medioevo in Val d’Ossola

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e tanti altri in arrivo 😉